Coaching Terapia Psicologica e etica professionale
Sempre più spesso, capita con i colleghi psicologi e con i clienti stessi di intraprendere il controverso argomento:
“Coaching o terapia psicologica”.
Quello che io chiedo al mio cliente è: se intende essere curato o se vuole pianificare il raggiungimento di obiettivi e migliorare la propria vita, affrontando le difficoltà di tutti i giorni.
Molto spesso, le persone si rivolgono allo psicologo o al terapista per risolvere problemi quotidiani e difficoltà della vita. Psicologia e terapia sono approcci curativi.
Come spesso affermo, solo se sei malato hai bisogno di essere curato.
La conseguenza di voler curare una persona non malata è quella di renderla ancora più insoddisfatta, con lunghe terapie, portando il cliente a parlare del passato immutabile senza risolvere il presente, e tanto meno senza permetterle di pianificare concretamente il futuro.
Naturalmente un cliente che non ha bisogno di essere curato, vivrà un forte disagio e peggio ancora svilupperà una pessima opinione sull’efficacia della terapia.
Sempre più clienti fanno presente la loro visione negativa della terapia psicologica, nel caso in cui abbiano incontrato lo psicologo che ha venduto loro “il tutto fare della psicologia” al caso del cliente non malato.
Tutto questo, può essere evitato da un sano approccio etico del professionista, sia esso Coach, psicologo o terapeuta. Un vero professionista saprà consigliare l’approccio ideale a vantaggio del cliente, anche se a discapito delle tasche del professionista.
Personalmente, credo che suggerire ciò che è più funzionale per il cliente abbia dei vantaggi enormi.
Se un cliente ha necessità di essere curato, il coaching sarà difficile e frustrante sia per il coach sia per il cliente, in quanto dovremmo moltiplicare gli sforzi per arrivare a destinazione. Oltre a ciò, immaginate se questo cliente potrà parlare positivamente del servizio ottenuto.
Molti clienti a cui è stato suggerito un approccio curativo, hanno deciso di ingaggiare uno psicologo e di seguire contemporaneamente le sessioni di Coaching, e altri ancora hanno intrapreso il percorso psicologico per poi iniziare le sessioni di coaching.
Un approccio etico e coretto a vantaggio del cliente è l’unica via per un vero professionista, un cliente soddisfatto è una grande risorsa. Il cliente che ha ottenuto il giusto suggerimento è una persona che potrà solo esprimere il suo parere positivo.
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Dalal Irene Al Zuhairi
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Io confermo, hanno provato a curarmi per 3 anni. Il risultato: ho perso tempo, mi hanno fatto credere di avere una depressione che non avevo e ho speso tanti soldi inutilmente.
Anzi penso che mi abbiano creato un danno.
Ho fatto Coaching con Dalal e in breve tempo, ho rimesso in cammino la mia vita, i miei progetti e il mio umore.
Valido sostegno per una crescita personale rapida e per riaccendere i motori!
Ti sono grata in tanti modi.
S.M.